Ottusità collettiva nella scuola italiana
E' sorprendente constatare come siano oramai parecchi anni che si sa che gli studenti della scuola italiana sono molto meno preparati dei studenti di tutta Europa (la preparazione dei studenti delle superiori italiani è pari a quella dei messicani se non ricordo male) e non sa dare una risposta a questo fatto.Il fatto più grave è che il numero di ore medie giornaliere di studio di un studente italiano è pure superiore alla media europea. L'ultima baggianata che ho sentito è che la causa è nel fatto che in italia i genitori sono ancora poco istruiti. Ma scusate e la Cina allora, che è ai primi posti per preparazione dei studenti?Nessuna vuole ammettere che la scuola italiana soffre dei problemi descritti in un precendente articolo. Nessuno vuole ammettere che il suo dibloma o la laurea ottenuta con tanti sacrifici vale a poco.Nessuno vuole ammettere che spesso sono stati premiati studenti nel percorso scolastico che in realtà sanno poco o nulla! E se questo probabilmente vale pure con i primi della classe.E' il metodo di insegnamento e i programmi scolastici che in Italia sono da cambiare .... quanto ci vuole a capire che il nozionismo non serve a nulla?Perche' si premia lo studente più bravo a ripedere ciò che ha letto sul libro e non il più preparato nè il più idoneo a risolvere un problema concreto o trovare soluzioni innovative. Perche' si pone tanta premura nel fare in modo che il programma didattico sia vastissimo, pieno di parole nuove, date, neologismi invece di preoccuparsi con la massima cura che ogni studente abbia chiaro in testa i concetti essenziali del proprio insegnamento? E' più importante sapere tanto e male di tutto cio' che si insegna o sapere bene quel poco (per modo di dire) che intrinsecamente sta alla base del tutto in modo tale da sapere come modellare la realtà che ci circonda?