lunedì, agosto 28, 2006

Una triste constatazione


E’ sorprendente constatare come la politica italiana, troppo ricca di parole vuote e di poca sostanza sia frutto di personalità formate da una scuola che insegna troppe parole senza significato, che bombarda la mente di nozioni senza nessi tra loro, senza nessuna struttura cognitiva che le sostenga nel mare del sapere.

La scuola non và sin dai primi livelli di istruzione...


Quante volte trovo in persone semplici e umili più acume e intelligenza che in molti laureati italiani. A volte basta solo frequentare una persona, dialogarci amichevolmente assieme con cuore aperto per intuire quanta più maturità ci sia in esso che in tanti altri apparentemente più colti. La cosa più triste è ,in quasi tutti questi casi in cui constato quanto detto sopra, si viene a sapere che questi personaggi erano portati per la matematica ma hanno trovato un insegnante in tenera età che gli ha fatto odiare la scuola perchè erano troppo curiosi e facevano infastidire la maestra. Troppi insegnanti sciocchi e saccenti hanno rovinato il futuro di giovani ragazzi che spesso con la loro naturale indole volevo indagare sulla natura delle cose che studiavano più che conoscerne la semplice esistenza. La loro unica colpa è stata quella di non aver accettato un sistema educativo fortemente sbagliato, insensato sin dalle sue fondamenta.

domenica, agosto 27, 2006

Approfondimento sui metodi pedagogici da applicare nei vari livelli di istruzione scolastica.


I moderni percorsi formativi dovranno seguire sostanzialmente due punti essenziali diametralmente opposti a quelli tutt’ora applicati dalla scuola:
· concentrare l’attenzione sulla effettiva formazione della mente dell’allievo concentrandosi sul formare una struttura mentale idonea e pronta a carpire la sostanza delle cose;
· insegnare ogni nuovo concetto associandolo ad altri precedentemente conosciuti mediante connessioni logiche stringenti(di relazione, astrazione,deduzione,….) .
· anticipare l’iter scolastico sin dai primi anni di età;
· insegnare discriminando sui metodi educativi,di verifica della preparazione degli allievi in base all’oggetto di insegnamento: cioè formazione dei percorsi cognitivi astratti, nozioni di base, conoscenze “satellite” e nozioni di cultura generale, conoscenze di indirizzo. Le conoscenze di indirizzo, i concetti di base e la formazione dei percorsi cognitivi astratti dovranno,evidentemente, essere insegnati con molta più cura mediante tecniche pedagogiche atte a far crescere cognitivamente l’allievo mentre le conoscenze “satellite” e di cultura generale possono essere insegnate in modo più “leggero” e meno approfondito.
· Insegnamento delle materie scientifiche mediante confronto dialettico tra insegnante e allievo
· Eliminazione dello studio della religione cristiana
· Controllo dell’attività dell’insegnante e assegnamento di un punteggio che varia in base ad parametri meritocratici. Le aule delle scuole pre-universitarie dovranno dotarsi di una telecamera che filma l’insegnamento quotidiano degli insegnanti. Ogni mese verrà prelevato il filmato di una lezione, verrà giudicato da una commissione di esperti esterna alla scuola e assegnato un voto di merito che andrà a modificare il punteggio del docente in esame. Inoltre verrà analizzato il rendimento medio della classe, del studente migliore e di quello peggiore con ricavare linee di indirizzo sulla difficoltà dei compiti di verifica da assegnare agli studenti e sulla efficacia dell’insegnamento. I filmati dovranno rimanere disponibili sia per gli insegnanti che per i studenti come modo per provare comportamenti particolarmente violenti di studenti o insegnanti o di abuso del potere legato alla figura del docente. Al preside della scuola sarà associato un punteggio legato al rendimento medio della scuola ricavato tra quello associato a tutte le classi di lezione. Infine saranno eseguiti annualmente dei test di giudizio sull’insegnamento compilati da tutti gli studenti in modo anonimo.
La suddivisione del percorso formativo di uno studente nel suo iter scolastico dovrà avvenire,a mio avviso, in questo modo:
scuola natale(da 1 anno a 3 anni, educazione giornaliera 1 o 2 ore): introduco questa nuova fase dell’istruzione perché credo sia importante sfruttare la notevole capacità di apprendimento di un bimbo e nello stesso tempo instradare la sua mente sin da subito ad usare i giusti percorsi mentali. L’educazione deve comunque durare poche ore al giorno per lasciare al bimbo il tempo per il gioco, attività creativa e l’auto apprendimento e lauto affinamento delle proprie capacità mentali e motorie. Il percorso formativo dovrà essere concentrato sull’insegnamento di nozioni base ma soprattutto in un addestramento propedeutico del bimbo al ragionamento e all’osservazione intelligente del mondo che lo circonda che stimoli la curiosità sui concetti base dell’ astrazione matematica, del processo induttivo e deduttivo e della fisica(concetto di forza, azione e reazione,…). Esempi pratici nel contesto di un gioco.
scuola materna(da 3 a 5 anni, 5 ore al giorno): la scuola deve concentrarsi ad addestrare la mente dei bimbi al ragionamento e alla riflessione, formando i primi importanti concetti astratti sui quali poggerà tutta la futura conoscenza dei piccoli: questo implica che il percorso pedagogico deve porre attenzione sui modi con i quali assicurarsi che ogni bambino abbia ben chiaro nella sua mente i pochi ma importanti concetti insegnati. L’attività di socializzazione,inoltre, dovrà essere un altro importante obbiettivo formativo della scuola. Il programma didattico completato nei due anni comprende:
· Acquisire il concetto di numero e sviluppare le abilità di calcolo
· Acquisire la capacità di impostare e risolvere problemi matematici
· Acquisire la capacità di organizzare, rappresentare, misurare lo spazio
· Acquisire la capacità di costruire e interpretare procedimenti utilizzando il linguaggio della logica
· Acquisire conoscenze riguardanti aspetti fondamentali del mondo fisico
scuola elementare(da 6 a 10 anni): lo scopo di tale scuola è di introdurre l’allievo alla conoscenza dei principali rami dello scibile umano e all’affinamento della capacità logiche e linguistiche di ogni allievo.
· Matematica(geometria e algebra,statistica di base): approccio all’insegnamento concentrato sull’apprendimento dei concetti base e sulla verifica dei concetti appresi mediante dialogo tra insegnante e allievo.
· Lingua italiana: acquisire la capacità di usare, in modo sempre più significativo e corretto il codice verbale, nella dimensione della fruizione e della produzione, senza trascurare i codici dei linguaggi non verbali; acquisire una buona competenza nell’utilizzazione della lingua scritta (lettura e scrittura); potenziare nel bambino la motivazione e il gusto per la lettura avvicinandolo ai prodotti più significativi della letteratura per l’infanzia.
· Lingua straniera: acquisire la capacità di comunicare e di esprimersi mediante l’uso della lingua inglese; potenziare lo sviluppo cognitivo offrendo un altro strumento di organizzazione delle conoscenze.
· Storia: sviluppare conoscenze essenziali per la comprensione dei fenomeni storici con particolare riferimento alla acquisizione progressiva delle dimensioni del tempo e dello spazio; acquisire graduale consapevolezza che i problemi con i quali l’uomo si e’ dovuto confrontare si sono presentati in modi diversi ed hanno avuto soluzioni diverse in rapporto ai quadri di civiltà.
· Geografia: conoscere la geografia italiana(città, province, regioni, capoluogo, regioni), profili storici e culturali regionali; costruzione ed interpretazione di mappe e carte geografiche.
· Educazione motoria: acquisire la capacità di conoscere il proprio corpo maturando la consapevolezza della propria identità personale; consolidare la capacità di coordinazione oculo-manuale e segmentaria, di organizzazione spazio-temporale e di coordinazione dinamica generale; sviluppare, attraverso il gioco sportivo, comportamenti relazionali impostati alla cooperazione e alla competizione rispettosa delle regole; acquisire la capacità di collegare la motricità con esperienze comunicative di tipo gestuale, mimico, musicale.
· Scienze fisiche: concetti base struttura materia , cinematica, dinamica elettromagnetismo, ottica.
· Scienze chimiche: studio delle conoscenze base della chimica.
· Educazione alla convivenza democratica: acquisire un primo livello di conoscenza dell’organizzazione della società di appartenenza nei suoi aspetti istituzionali e politici e sui diritti dell’essere umano.
· Musica: caratteristiche di un suono, studio degli strumenti musicali, della scala musicale e del pentagramma.
scuola superiore(da 11 a 16 anni) : La scuola si suddivide in due fasi. La prima dura 4 anni e ha il compito di approfondire i concetti e le conoscenze introdotte alla scuola elementare. La seconda parte prosegue le conoscenze con l’introduzione di insegnamenti più avanzati e di indirizzo. E’ possibile infatti specificare la propria formazione in base alle scelte dell’allievo.
Nel quadriennio in particolare si avrà un programma didattico simile a questo:
· Matematica e statistica di base(4 anni): approfondimento dei concetti matematici introdotti alle scuole elementari con un approccio teso a generalizzare i concetti e la loro applicabilità.
· Lingua italiana, letteratura italiana,letteratura straniera(4 anni): raffinamento della capacità linguistica ed espressiva, conoscenza dei mezzi espressivi, studio della storia della letteratura italiana, europea, mondiale contestualizzato al momento storico attraverso lo studio dei singoli autori.
· Lingua straniera(4 anni): potenziare la capacità di comunicare e di esprimersi mediante l’uso della lingua inglese;
· Storia(4 anni): studio approfondito della storia e analisi dei varie dinamiche storiche e sociali; studio della storia contemporanea.
· Geografia(1 anno): conoscere la geografia mondiale e le principali caratteristiche culturali, sociali,demografiche delle varie nazioni.
· Educazione fisica e degli sport(4 anni): acquisire la capacità di conoscere il proprio corpo; sviluppare, attraverso il gioco sportivo, comportamenti relazionali impostati alla cooperazione e alla competizione rispettosa delle regole; acquisire la capacità di collegare la motricità con esperienze comunicative di tipo gestuale, mimico, musicale; esercitazione di sport di gruppo e individuali; tecniche di rilassamento e di yoga.
· Scienze fisiche(4 anni): studio approfondito della fisica classica.
· Scienze chimiche(2 anni): studio chimica.
· Scienze biologiche(2 anni):studio della biologia dalle forme di vita più semplici fino all’essere umano.
· Istituzioni politiche e democratiche(1 anno): studio della costituzione italiana e raffronto con le altre principali forme democratiche e costituzionali mondiali. Istituzioni e procedimenti legislativi, giudiziari, esecutivi.
· Economia(1 anno): acquisire conoscenze di base di economia utili per potersi muovere in un mondo basato sul concetto di profitto e di capitale.
· Psicologia ed cenni di etologia(1 anno): acquisire conoscenze di base di psicologia utile per capire meglio se stessi e gli altri in una fase di crescita comportamentale e psichica.
· Filosofia(4 anni): studio della storia della filosofia.
· Informatica(1 anno): studio dei concetti principali nel campo informatico.
· Studio dell’arte e tecniche di disegno artistico e tecnico(1 anno).
Le ore settimanali di lezione di materie scientifiche e matematiche devono essere almeno tante o quante quelle di lezioni letterarie, se non di più: è ,infatti, sotto l’occhio di tutti che la preparazione scientifica richiede mediamente un iter particolarmente oneroso di ore di studio ma è nello stesso tempo quella che dà le soddisfazioni migliori nel mondo del lavoro perché forma figure professionali molto spesso più ricercate e meglio pagate.
Nel biennio finale il programma didattico manterrà alcune materia comuni al ramo prescelto(umanistico,scientifico,artistico,linguistico, dei mestieri) ed altre di indirizzo.
Per quanto riguarda le materie comuni per il ramo scientifico:
· Analisi matematica e statistica avanzata (2 anni) : studio ed esercitazioni di analisi matematica nel dominio reale in una o più dimensioni.
· Esercitazioni di fisica classica( 1 anno).
· Fisica atomica e quantistica(1 anno).
Per quanto riguarda le materie comuni per il ramo umanistico:
· Latino (2 anni) : studio della lingua latina
· Letteratura(2 anni): studio approfondito della lingua italiana
· Greco(2 anni): studio della lingua latina
Per quanto riguarda le materie comuni per il ramo artistico:
· Storia dell’arte (2 anni) : studio della lingua latina
Per quanto riguarda le materie comuni per il ramo linguistico:
· Lingua straniera inglese (2 anni) : studio approfondito della lingua inglese
Per quanto riguarda le materie comuni per il ramo dei mestieri:
· Sicurezza nel posto di lavoro(1 anno): studio dei criteri basi per lavorare in sicurezza.
· Psicologia nel mondo del lavoro e tecniche di organizzazione del lavoro(1 anno).
scuola di mestiere: essa dovrà formare l’allievo ad una figura professionale specifica. Le specializzazioni saranno molte per venire incontro all’esigenze del mondo artigiano e industriale. Le specializzazioni delle scuole di mestriere varieranno in base alle esigenze del luogo ove ha sede la scuola per venire incontro alle esigenze specifiche del territorio.
università primo livello(durata legale 4 anni:17-20 anni): essa deve essere strutturata in modo tale che qualsiasi allievo formato in uno qualsiasi dei rami specialistici della scuola superiore possa avere la possibilità di apprendere le conoscenze mancanti alla sua preparazione per poter proseguire gli studi scelti. Nel ramo scientifico per esempio ci saranno dei corsi di base di analisi matematica. La preparazione matematica dovrà in ogni caso proseguire per fornire gli strumenti adeguati per poter create dei futuri laureati capaci di innovare a livello teorico e non solo con idee pratiche o tecniche date dalla sua elevata cultura tecnica.
università secondo livello(durata legale 3 anni:21-23 anni): approfondimento delle tematiche di indirizzo a livello teorico e pratico.
università di terzo livello o dottorato (2 anni):in questo periodo si dovrà applicarsi in studi specifici al fine di dimostrare di avere la giusta preparazione, capacità , attitudine all’ lavoro di ricerca. Esso potrà scegliere di lavorare in un team o anche singolarmente, su un aspetto di ricerca qualsiasi. L’unico aspetto valutato sarà l’originalità, la difficoltà dello studio e l’impegno applicato.
ricerca universitaria(statale): essa dovrà essere diretta da un organo indipendente che dovrà dettare le direttive generali ed indirizzare i finanziamenti e le risorse sui vari filoni principali di ricerca. I grandi obbiettivi di ricerca dovranno essere coordinati in modo globale e congiunto in modo da utilizzare tutte le risorse in modo intelligente. Attualmente innumerevoli università ricevono soldi per studiare le stesse cose con le stesse modalità e obbiettivi. Inoltre dovrà riservare dei finanziamenti pure per ricerche secondarie aventi sede in una specifica università se queste si potrebbero rilevare promettenti da un punto di vista tecnologico o teorico. I risultati pubblicati dai ricercatori dovranno essere utilizzati per valutare il loro lavoro: il numero delle pubblicazioni, la difficoltà e la grandezza della studio ricerca dovranno essere parametrizzati per dare un giudizio di merito sul ricercatore. Una volta che il giudizio rimane troppo basso per un periodo troppo lungo (da valutare, per es. 5 anni) il ricercatore perderà il suo incarico e gli verrà assegnato l’incarico di insegnante. Un insegnante universitario avrà un compito ulteriore oltre a quello ovvio di docente: dovrà realizzare delle tesi compilative sulle ricerche svolte precedentemente nel suo ambito di interesse al fine riassumere le ultime conoscenze raggiunte in tale ambito sia per scopi di sintesi e documentazione per i nuovi ricercatori (tesi con elevato grado di approfondimento) e per scopi didattici (tesi con finalità di insegnamento). In particolare il secondo tipo di tesi dovrà aver cura di strutturare la conoscenza secondo una sequenza logica stringente al fine di massimizzare il rendimento medio di apprendimento degli allievi su tale insegnamento.
La scuola di formazione per insegnanti dovrà durare solo 6 mesi e dovrà preparare i futuri insegnanti istruendoli sulle principali conoscenze pedagogiche. Oggi la scuola dura troppo tempo con il risultato che spesso solo i peggiori laureati sono disposti ad accollarsi il gravio di altri due anni di corsi per poter accedere all’insegnamento. E’ un errore grave credere che una scuola sia in grado di giudicare sulla capacità di insegnamento di un laureato mediante corsi o tirocini e di non prevedere nessuna valutazione “a feedback” sulla qualità dell’insegnamento applicato dall’insegnamento nell’esercizio del suo lavoro.
La qualità di insegnante è legato con la sensibilità dell’uomo che insegna verso i problemi dei singoli studenti, sul modo di organizzare la presentazione di un insieme di concetti, sul modo di relazionarsi con i studenti,…cose queste che non possono essere evidentemente oggetto di un giudizio teorico ponderato su un periodo definito dell’operare del docente.

venerdì, agosto 25, 2006

Approfondimento sul concetto di irreversibilità di un processo applicato ad una risorsa o bene pubblico


Sicuramente la parte più diffide da applicare nel contesto del capitalismo vincolato è il concetto di irreversibilità di un processo applicato ad una risorsa o bene pubblico.
Esistono troppi processi irreversibili eseguiti dall’uomo contemporaneo ed è non facile privarsene improvvisamente senza cambiare in modo anche drastico la vita delle persone.
Credo, per questo motivo, sia importante iniziare in modo graduale a cambiare questa attitudine umana a sfruttare a proprio uso e consumo i beni senza pensare alle conseguenze su chi vive vicino a noi nel tempo e nello spazio.
Inizialmente, la cosa più importate è da cambiare è il concetto di proprietà privata perchè ciò porterà di per sé gia molti cambiamenti positivi nella società. Successivamente si dovranno mettere al bando tutti quei processi produttivi irreversibili nel senso esposto sopra sostituibili da altri equivalenti reversibili. Anche se questo portasse ad un aumento del costo di produzione, l’uso da parte di tutti di questo nuovo metodo non cambia la struttura del settore economico interessato dall’introduzione di questa modifica dei metodi di produzione. Eventuale aumento dei costi di produzione in tali comparti economici dovrà essere accettato come un costo necessario al bene della collettività e che potrà essere ripagato a livello globale dal costo che ora paghiamo senza accorgersene nel mutamento del clima(danni di trombe d’aria, tsunami, surriscaldamento del clima), dall’estinzione di molte specie viventi, mutazioni genetiche di flora e fauna (malattie direttamente e indirettamente dipendenti da cambiamenti del ciclo della catena alimentare della biosfera), depauperamento ed esaurimento di molte risorse del pianeta (aumenti dei costi di produzione non voluti), …
Man mano che saranno individuati nuovi processi produttivi,di consumo dannosi per la collettività che possono essere sostituiti da altri meno o del tutto non dannosi, saranno introdotti come nuovi vincoli da rispettare. Il processo quindi di passaggio dal capitalismo attuale a quello vincolato sarà graduale ma necessario.

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venerdì, agosto 11, 2006

Differenze principali tra capitalismo moderno e capitalismo vincolato


Il capitalismo moderno si basa:
1) Su un mercato libero senza vincolo alcuno.
2) Concorrenza basata sul prezzo del prodotto venduto il quale dipende dai costi di produzione.
3) I costi di produzione dipendono dai costi dei salari, le tecnologie e le procedure produttive, dagli investimenti iniziali e dai investimenti tecnologici necessari per continuare a competere con le altre ditte produttrici.
4) La proprietà di una entità generica nella società capitalista è completamente privata: questo legittimizza la ditta o la persona che possiede quella proprietà privata a farne quello che vuole , compreso la distruzione del bene, il depauperamento e l' inquinamento delle risorse in esso contenuto. In genere permette di avviare dei processi irreversibili che modificano negativamente la proprietà per sempre, lasciando ai posteri tutte le conseguenze del suo operato.
Il capitalismo vincolato da me introdotto si basa su:
1) Un mercato vincolato da regole (i cosiddetti vincoli) commerciali globali: un prodotto che non soddisfa tali regole non può essere venduto in alcun luogo. Inoltre verrà rintracciato il produttore di tale prodotto per farne pagare in modo adeguato le conseguenze del suo illegittimo operare.
2) Concorrenza basata sul prezzo del prodotto venduto il quale dipende dai costi di produzione e dai costi relativi alla modifica reversibile dello stato attuale delle risorse possedute dallo momento iniziale di possesso a quello attuale.
3) Tutti quei processi che modificano la natura dei beni pubblici e delle persone in modo irreversibile hanno un valore economico infinito.
4) Presenza a livello globale di vincoli di tipo sociale: i salari in particolare dovranno avere un valore minimo in base alla categoria di lavoro. Il soddisfarsi a livello globale di tali condizioni permetterà al sistema capitalistico vincolato di funzionare correttamente senza disomogeneità nel modo di operare.
5) Il sistema di penalizzazione che permette al sistema capitalistico vincolato di funzionare entro le condizioni prestabilite e sommariamente definite sopra deve essere gestito con sistemi (penso informatici) che permettano di parametrizzare le pene in base a condizioni specifiche della persone o della società responsabile dell’illecito.
6) La proprietà privata è vista come una concessione che il pubblico dà un privato con la clausola che dovrà gestirla seguendo dei vincoli posti dal pubblico e in ogni caso dovrà dare modo di restituirla in ogni momento al pubblico nelle condizioni nelle quali la ha ricevuta, anche nel caso essa possa essere restituita solo su decisione del privato. Ciò implica che il privato, in veste di corporazione o di persona, sia visto come una entità che vive e si muove nel contesto della società per un tempo determinato e destinato a finire prima o poi, mentre “il pubblico” in quanto non legato ad una persona o insieme di persone specifiche ha un valore extemporaneo. L’eredità di un bene viene vista, quindi , come il rinnovamento della concessione di utilizzo di quel bene.

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