Differenze principali tra capitalismo moderno e capitalismo vincolato
Il capitalismo moderno si basa:
1) Su un mercato libero senza vincolo alcuno.
2) Concorrenza basata sul prezzo del prodotto venduto il quale dipende dai costi di produzione.
3) I costi di produzione dipendono dai costi dei salari, le tecnologie e le procedure produttive, dagli investimenti iniziali e dai investimenti tecnologici necessari per continuare a competere con le altre ditte produttrici.
4) La proprietà di una entità generica nella società capitalista è completamente privata: questo legittimizza la ditta o la persona che possiede quella proprietà privata a farne quello che vuole , compreso la distruzione del bene, il depauperamento e l' inquinamento delle risorse in esso contenuto. In genere permette di avviare dei processi irreversibili che modificano negativamente la proprietà per sempre, lasciando ai posteri tutte le conseguenze del suo operato.
Il capitalismo vincolato da me introdotto si basa su:
1) Un mercato vincolato da regole (i cosiddetti vincoli) commerciali globali: un prodotto che non soddisfa tali regole non può essere venduto in alcun luogo. Inoltre verrà rintracciato il produttore di tale prodotto per farne pagare in modo adeguato le conseguenze del suo illegittimo operare.
2) Concorrenza basata sul prezzo del prodotto venduto il quale dipende dai costi di produzione e dai costi relativi alla modifica reversibile dello stato attuale delle risorse possedute dallo momento iniziale di possesso a quello attuale.
3) Tutti quei processi che modificano la natura dei beni pubblici e delle persone in modo irreversibile hanno un valore economico infinito.
4) Presenza a livello globale di vincoli di tipo sociale: i salari in particolare dovranno avere un valore minimo in base alla categoria di lavoro. Il soddisfarsi a livello globale di tali condizioni permetterà al sistema capitalistico vincolato di funzionare correttamente senza disomogeneità nel modo di operare.
5) Il sistema di penalizzazione che permette al sistema capitalistico vincolato di funzionare entro le condizioni prestabilite e sommariamente definite sopra deve essere gestito con sistemi (penso informatici) che permettano di parametrizzare le pene in base a condizioni specifiche della persone o della società responsabile dell’illecito.
6) La proprietà privata è vista come una concessione che il pubblico dà un privato con la clausola che dovrà gestirla seguendo dei vincoli posti dal pubblico e in ogni caso dovrà dare modo di restituirla in ogni momento al pubblico nelle condizioni nelle quali la ha ricevuta, anche nel caso essa possa essere restituita solo su decisione del privato. Ciò implica che il privato, in veste di corporazione o di persona, sia visto come una entità che vive e si muove nel contesto della società per un tempo determinato e destinato a finire prima o poi, mentre “il pubblico” in quanto non legato ad una persona o insieme di persone specifiche ha un valore extemporaneo. L’eredità di un bene viene vista, quindi , come il rinnovamento della concessione di utilizzo di quel bene.
4) La proprietà di una entità generica nella società capitalista è completamente privata: questo legittimizza la ditta o la persona che possiede quella proprietà privata a farne quello che vuole , compreso la distruzione del bene, il depauperamento e l' inquinamento delle risorse in esso contenuto. In genere permette di avviare dei processi irreversibili che modificano negativamente la proprietà per sempre, lasciando ai posteri tutte le conseguenze del suo operato.
Il capitalismo vincolato da me introdotto si basa su:
1) Un mercato vincolato da regole (i cosiddetti vincoli) commerciali globali: un prodotto che non soddisfa tali regole non può essere venduto in alcun luogo. Inoltre verrà rintracciato il produttore di tale prodotto per farne pagare in modo adeguato le conseguenze del suo illegittimo operare.
2) Concorrenza basata sul prezzo del prodotto venduto il quale dipende dai costi di produzione e dai costi relativi alla modifica reversibile dello stato attuale delle risorse possedute dallo momento iniziale di possesso a quello attuale.
3) Tutti quei processi che modificano la natura dei beni pubblici e delle persone in modo irreversibile hanno un valore economico infinito.
4) Presenza a livello globale di vincoli di tipo sociale: i salari in particolare dovranno avere un valore minimo in base alla categoria di lavoro. Il soddisfarsi a livello globale di tali condizioni permetterà al sistema capitalistico vincolato di funzionare correttamente senza disomogeneità nel modo di operare.
5) Il sistema di penalizzazione che permette al sistema capitalistico vincolato di funzionare entro le condizioni prestabilite e sommariamente definite sopra deve essere gestito con sistemi (penso informatici) che permettano di parametrizzare le pene in base a condizioni specifiche della persone o della società responsabile dell’illecito.
6) La proprietà privata è vista come una concessione che il pubblico dà un privato con la clausola che dovrà gestirla seguendo dei vincoli posti dal pubblico e in ogni caso dovrà dare modo di restituirla in ogni momento al pubblico nelle condizioni nelle quali la ha ricevuta, anche nel caso essa possa essere restituita solo su decisione del privato. Ciò implica che il privato, in veste di corporazione o di persona, sia visto come una entità che vive e si muove nel contesto della società per un tempo determinato e destinato a finire prima o poi, mentre “il pubblico” in quanto non legato ad una persona o insieme di persone specifiche ha un valore extemporaneo. L’eredità di un bene viene vista, quindi , come il rinnovamento della concessione di utilizzo di quel bene.
Etichette: Capitalismo vincolato
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