Passi evolutivi della conoscenza umana
Credo che l'uomo non abbia ancora terminato la sua evoluzione come "animale intelligente".
Gli stadi evolutivi principali sono a mio avviso suddivisibili in questo modo.
Il prima passo del sviluppo del cervello animale fu quello di interpretare gli oggetti del mondo fisico esterno e di associarle a forme prestabilite e di modificare le proprie conoscenze sulla base della esperienza.
Il secondo passo fu quello di apprendere non solo in modo passivo dal mondo esterno cio' che veniva percepito ma di organizzare azioni organizzate e complesse atte ad un determinato scopo: in questa fase pian piano emerse la necessità di connettere le varie componenti conoscitive e funzionalità in modo sempre più strutturato al fine di trarre altre meta informazioni utili per interpretare il mondo secondo cause-effetto.
Il terzo passo fu prendere coscienza del proprio substrato conoscitivo al fine di vederne l'intera struttura (o almeno parti strettamente connesse) al fine di trovare delle connessioni logiche mediante astrazione di "forme" di base:il cosidetto ragionamento.
Il successivo passo fu la necessità di "navigare" in modo diversificato tra i vari concetti astratti appresi coordinando tutte le funzionalità preaquisite al fine di trarre informazioni ulteriori di livello elevato. Come passo finale di questo stadio ci fu l'acquisto dell'autocoscienza di se' e dell'intuizione (capacità di vedere legami nuovi dalla navigazione tra le metainformazioni di alto livello) .
Un altro stadio fu quello di far evolvere l'intelligenza al fine di massimizzare il lavoro e l'agire di gruppo: nacque quindi la morale. Mentre i stadi precedentemente elencati erano incentrati a far evolvere le capacità intrinseche del essere umano, l' ultimo stadio è incentrato a funzionalità di coodinamento tra essere umani.
Gli essere umani sono sostanzialmente a questo ultimo passo evolutivo sin dalle origini delle civiltà umane. I vari stadi se pur descritti in modo sequenziale hanno partecipato all'evoluzione in parte in modo probabilmente concorrente.
L'ultimo passo dell'evoluzione inizia proprio con la necessità di organizzare un numero elevato di esseri umani ( popolazione) in una struttura sociale gerarchica regolametata da leggi. Lo sviluppo della struttura sociale dovrà portare pian piano ad acquisire a tutti gli essere umani la capacità critica di sentire il "concetto di bene pubblico" come un qualcosa di strettamente legato al bene dell'individuo (un pò come fanne le api o le formiche): solo in questo modo la civiltà umana potrà raggiungere strutture sociali organizzate veramente elevate.
In che modo si raggiunga tale stadio è un mistero. Forse mediante le tecnologie future?
Gli stadi evolutivi principali sono a mio avviso suddivisibili in questo modo.
Il prima passo del sviluppo del cervello animale fu quello di interpretare gli oggetti del mondo fisico esterno e di associarle a forme prestabilite e di modificare le proprie conoscenze sulla base della esperienza.
Il secondo passo fu quello di apprendere non solo in modo passivo dal mondo esterno cio' che veniva percepito ma di organizzare azioni organizzate e complesse atte ad un determinato scopo: in questa fase pian piano emerse la necessità di connettere le varie componenti conoscitive e funzionalità in modo sempre più strutturato al fine di trarre altre meta informazioni utili per interpretare il mondo secondo cause-effetto.
Il terzo passo fu prendere coscienza del proprio substrato conoscitivo al fine di vederne l'intera struttura (o almeno parti strettamente connesse) al fine di trovare delle connessioni logiche mediante astrazione di "forme" di base:il cosidetto ragionamento.
Il successivo passo fu la necessità di "navigare" in modo diversificato tra i vari concetti astratti appresi coordinando tutte le funzionalità preaquisite al fine di trarre informazioni ulteriori di livello elevato. Come passo finale di questo stadio ci fu l'acquisto dell'autocoscienza di se' e dell'intuizione (capacità di vedere legami nuovi dalla navigazione tra le metainformazioni di alto livello) .
Un altro stadio fu quello di far evolvere l'intelligenza al fine di massimizzare il lavoro e l'agire di gruppo: nacque quindi la morale. Mentre i stadi precedentemente elencati erano incentrati a far evolvere le capacità intrinseche del essere umano, l' ultimo stadio è incentrato a funzionalità di coodinamento tra essere umani.
Gli essere umani sono sostanzialmente a questo ultimo passo evolutivo sin dalle origini delle civiltà umane. I vari stadi se pur descritti in modo sequenziale hanno partecipato all'evoluzione in parte in modo probabilmente concorrente.
L'ultimo passo dell'evoluzione inizia proprio con la necessità di organizzare un numero elevato di esseri umani ( popolazione) in una struttura sociale gerarchica regolametata da leggi. Lo sviluppo della struttura sociale dovrà portare pian piano ad acquisire a tutti gli essere umani la capacità critica di sentire il "concetto di bene pubblico" come un qualcosa di strettamente legato al bene dell'individuo (un pò come fanne le api o le formiche): solo in questo modo la civiltà umana potrà raggiungere strutture sociali organizzate veramente elevate.
In che modo si raggiunga tale stadio è un mistero. Forse mediante le tecnologie future?